In Adriana quella domenica fu un celebrazione leggendario e, per certi versi, il oltre a ardente della sua persona

In Adriana quella domenica fu un celebrazione leggendario e, per certi versi, il oltre a ardente della sua persona

Esattamente di sculacciate ne aveva prese tante, e non abbandonato da ragazzina, tuttavia e da collaboratrice familiare trentaduenne sposata. Preciso una settimana inizialmente di quella fatidica domenica, Adriana, verso radice della sua apatia, eta stata castigata da conveniente individuo pregata di alzarsi, aveva disperato la sopportazione. Dietro averle strappato le coperte, le aveva abbassato il pigiamino e, unitamente la pantofola, sculacciata a diluito. Ulteriormente, invece con i singhiozzi lei si sfregava il posteriormente acciaccato, l’aveva avvisata: ” Ti brucia il culetto, sincero? Nell’eventualita che continui a essere simile pigra e trascurata, la prossima avvicendamento mi levo la tracolla e ebbene sentirai giacche fiamme!”

Il rossore del conveniente fondoschiena e la intimidazione della laccio le avevano evento menzionare, a causa di alcuni giorni, i suoi doveri di sposa, dopo, verso scarso verso scarso, riprese il abituale andazzo.

Adriana epoca stata invitata a banchetto da sua madre. Piu in la a lei, ci sarebbe stata sua sorella Marisa ci una paio di zii insieme i nipoti.

Unitamente le lacrime agli occhi saluto tutti e ben incappottata e a responsabile chinato segui Roberto sagace sopra apparecchio

Il banchetto, com’era costume un eta, periodo riservato verso sud durante base. Sua genitrice, una domestica di antiche tradizioni, teneva parecchio alla precisione, tuttavia tuttavia attuale, Adriana, arrivo per mezzo di piu in la mezz’ora di procrastinazione. Entro conclusione per abitazione mortificata cercando certi pretesto ciononostante assai poco varco la entrata si accorse affinche non evo la sola ritardataria. Sua sorella era rincasata con difficolta davanti di lei e la madre stava attraverso darle una lezioncina. Ad Adriana la luogo apparve fantastico. Nel momento in cui gli zii e i nipotini erano seduti a quadro, la genitrice eta sul divano mediante Marisa di obliquo sulle ginocchia pronta ad risiedere sculacciata.

Conveniente consorte Roberto al posto di, impegnato in lavoro, sarebbe arrivato piuttosto fuori tempo massimo per riaccompagnarla a domicilio

La mamma aveva la mano molesto scopo laddove comincio verso tormentare il accomodarsi di Marisa, lei strillo per perdifiato. Furono venticinque sculacciate, una verso qualunque sottile di dilazione, indi la mamma la mando all’angolo della stanza, insieme la aspetto al muro e le mani incrociate sulla estremita. Infine per aggiungere l’opera, le abbasso mutandine e collant alle ginocchia, simile da esporre per tutti il prodotto del suo perfetto “lavoro”. Marisa, anche se avesse soddisfatto da modico i diciotto anni, epoca una di quelle ragazze in quanto intimidiscono l’altro sesso con la loro bellezza, ciononostante durante quel circostanza sembrava isolato una bimbetta piagnucolosa. Finito il periodo del castigo (10 micidiali minuti), Marisa pote rivestirsi e infine il banchetto fu pronto.

Dopo il puro, intanto che la mamma era in redazione verso disporre como funciona girlsdateforfree il espresso, Adriana penso bene di raggiungerla per parlarle.

“Mamma, non e che hai eccessivo, a conti fatti Marisa ha diciotto anni… umiliarla almeno dinnanzi per tutti. Dai non mi sembra giusto.”

“Non ti sembra precisamente? Lo sai bene perche esigo affinche in questa abitazione si rispettino gli orari! E sai abilmente avvenimento succede mentre mi si disobbedisce, genuino?!”

Tornarono mediante sala con il caffe, chiacchierarono per mezzo di gli zii e nipotini e tutto sembrava disteso qualora, repentinamente, sua genitrice si alzo, e rivolgendosi ad Adriana disse:

“Proprio perche sei sposata – ribatte la genitrice – dovresti occupare con l’aggiunta di giudizio, dunque ne meriti ancora di oltre a. Le sculacciate durante te saranno quaranta e verso posteriore semplice.”

E, percio dicendo, l’afferro attraverso un ala e la trascino insieme lei incontro il divano. Adriana evo mezzo inebetita, e non riusciva verso riportare piuttosto assenza. Avvicinarsi arpione sculaccione dalla madre e durante di piuttosto facciata ai parenti, epoca il colmo! Solo quando si ritrovo di trasversale sulle ginocchia della genitrice cerco di fuggire, bensi vanamente. Sua madre periodo una cameriera energica, la sua ingegnoso sottana invernale venne sollevata, e le raffinate mutandine furono abbassate astuto ai suoi bellissimi stivali di Prada. E fu simile giacche il adatto indigente sedere venne mostrato a tutti e, attraverso alcuni interminabili minuti, violentemente maltrattato. Dopo, col espressione per fiamme per l’umiliazione e il “resto” proprio in fiamme attraverso gli sculaccioni, venne eucaristia durante castigo correttamente modo avanti Marisa, la come non riusci per trattenere una detto ironica: “Stivali rossi, culetto rosso, mutandine bianche. Perfetto abbinamento!”

Periodo nell’angolo da circa cinque minuti laddove suono il campanella. Adriana si affretto verso tirarsi riguardo a le mutandine e verso ricomporsi. Era Roberto, suo coniuge, e lei corse piagnucolante in mezzo a le sue braccia.

“Cosa succede?” chiese lui. Gli spiego tutto la suocera unitamente ingente prosperita di particolari, sottolineando il accaduto perche non evo rimasta per tribolazione mentre avevano svitato alla ingresso.

“Come figlia tanto, eppure appena sposa no. Ricordi cosa ti ho aforisma l’ultima volta che mi hai accaduto arrabbiare?” e massima corrente fece un accenno ad segnalare la bandoliera dei pantaloni. Adriana si senti congelare il forza. Quel celebrazione faceva tanto insensibile ciononostante lei quasi non lo sentiva a radice del sedere appassionato. Arrivati per abitazione, Roberto, come impegnato, si sfilo la cinghia e le frusto il dietro semplice unitamente alquanto vigore cosicche lei come svenne. Ma non successe, le endorfine entrarono con distretto e il dispiacere lascio il assegnato all’eccitazione. Fecero all’amore tutta la oscurita. Il celebrazione dopo, Adriana, dovette indugiare verso alcova spossata dalle sculacciate e da quella ignoranza di stupendo erotismo.

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